Quel giorno

a

Le Mans

(Un Gran Bel Film)

(123 giorni a Le Mans)

No.

Quella volta non era il richiamo evocativo del caffè nel bosco di Mulsanne.

Solo la voce di Lore al mio fianco. Non so cos’altro aspettasse nel farmi vedere cosa avesse nel suo telefono.

“ Ah Emi…’spetta n’attimo. C’ho un filmato da girarti.”

Strano posto il parcheggio di un autonoleggio fuori l’aeroporto Charles de Gaulle per vedere un filmato su Le Mans…

Eppure è andata proprio così.

“ Voglio un Fa mi raccomando!!”

Eh niente. Tommy l’avvocato arringava. Anche quando non richiesto. Guarda un po’ ‘sti suonati, penso di riflesso sorridendo. Tutta la SQUAD a fare una sessione di “Guitar Hero” imbracciando gli scopettoni per pulire la pista.

Quando la 47 arriva quasi gli volano sul muso. Due colpi di gas come Roberto poco dopo avrebbe regalato anche a me sull’Hunaudières. La condivisione è più che spontanea, con gli occhi umidi di un’emozione troppo autentica per non essere condivisa all’istante.

Giro il filmato sia a Robbie che a Serna e le risposte non tardano a venire.

Robbie mi rimanda un cuore grande come una casa. Credo sia commosso anche lui in quel momento. In qualche angolo di una Francia totalmente repubblicana.

Serna mi risponde poco dopo.

“Ma che spettacolo è ???”

E a commuovermi sono io.

Missione compiuta. Per tutti noi.

Ora avevo solo bisogno di tornare sul tempo della vita e di un metronomo normale. Ciò che il mio libro avrebbe raccontato fino a quel preciso e unico istante.

Forse, anche Vasco e Steve Mc Queen mai come questa volta, avrebbero potuto pensare la stessa identica  cosa.

Sì.  Le cose non sono mai come te le aspetti.

Era stato “Un Gran Bel Film”. Fino a un ultimo fotogramma. Fino a un ultima parola per mettere la parola “fine” a questa storia di sport.

Quel giorno a Le Mans.

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