Paesi Bassi…potenze alte

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Paesi Bassi…

potenze

alte

 

La potenza è nulla senza il controllo, ma se il controllo c’e’ fa la differenza. E attenzione, non parlo meramente di cavalli. No, no. Parlo di potenza. Potenza di idee, di progettazione. Potenza politica e mediatica. Potenza strategica. Potenza organizzativa ed esecutiva.  Questa è la potenza oggi e non solo oggi in F1. E la Ferrari col pacchetto di” marron-glacé ” che la gestisce mostra più che mai la sua pochezza. E si che oggi di tempo gli avversari gliene hanno dato tanto. Almeno un secondo al giro. E come previsto 2 giorni fa la vera avversaria della RB da qua a fine anno sarà la Mercedes. E la cosa bella( per modo di dire..)è stato anche vedere che avendo tutti i team montato praticamente tutti i compound a disposizione, tutti hanno avuto almeno una gomma con la quale andare bene. Tutti tranne 2 team. La RB che andava bene con tutte. E la Ferrari che non andava bene con nessuno. La cosa curiosa è che, e di questo ne sono straconvinto se noi portassimo in Olanda le vetture che hanno disputato il primo GP della stagione la Ferrari dominerebbe su questo tipo di tracciato esattamente come ha fatto la RB in questo week end. Il problema è che durante il passare dei GP i tracciati pro RB sono diventati solo RB mentre quelli pro Ferrari sono diventati…pro RB. E qua si torna come nel gioco dell’oca, quando entri nel pozzo all’inizio dell’articolo. La potenza. La potenza di sviluppo e di gestione delle zone “grigie” del regolamento che la RB ha messo in campo, in Ferrari se la sognano. Mister “c’è da capire” negli anni ha addossato le colpe agli strumenti stanziati a Maranello e non solo. Strumenti obsoleti perché la Ferrari era un team che per sviluppare le vetture storicamente usava di più la pista e da quando la FIA ha proibito questo strumento a Maranello si sono accorti di avere un grande gap con i team inglesi. La Mercedes di fatto lo è. Allora via si cambia tutto , galleria del vento che regolarmente non dava risultanze riscontrabili in pista. E via, il nuovo simulatore perché in RB sono avanti in questo settore. Quindi. Quindi scelta drastica, strategica, neanche tenuta troppo nascosta. Il mantra o lo slogan fate voi era: tifosi Ferrari dateci tempo in 2 anni metteremo a punto tutto. Simulatori, gallerie del vento e reparto ingegneristico. E così sfruttando anche l’enorme cambio regolamentare che sarebbe entrato in gioco nel 2022 lì sarà il nostro goal. Lì sveleremo il nostro Santo Graal. E a vedere i primi GP uno era anche propenso a crederci. Invece. Invece era solo questione di tempo e di..potenza . Il piccolo vantaggio visto nei primi GP era chiaramente il frutto di 2 anni di vantaggio sugli avversari che portavano avanti simultaneamente 2 progetti. Quello che permetteva a Mercedes di vincere il penultimo mondiale e a Red Bull di conquistare l’ultimo. Infatti appena RB e Mercedes ( che  vale la pena di ricordarlo si è presentata in griglia probabilmente con il peggiore prototipo sviluppato dal team dalla stella a 3 punte degli ultimi 10 anni) si sono dedicate anima e corpo alla macchina 2022 i risultati si sono visti. Mercedes che oggi, è giusto ricordarlo, se qualcuno non avesse atteso oltre il dovuto (parere personale…ovviamente) oggi probabilmente avrebbe rovinato la festa degli scatenati , e a volte anche incivili, tifosi Orange. 

A Monza poi visti i valori in campo credo che lo spettacolo comico toccherà vette inesplorate . Peccato. Peccato davvero. Perché certa gente che a Maranello lavora e ci mette l’anima non merita tutto ciò. Di prendersi colpe non sue. Comprese gomme che spariscono inopportunamente dal box (più un altro unsafe release come in Francia) nè più nè meno come 23 anni fa con un mondiale in ballo. Todt al tempo qualche provvedimento lo prese, oggi francamente dopo tutto questo capire e analizzare dati  francamente non si sa.

E forse è questo a fare più male di tutto il resto.

Quando si finisce col tradire se stessi e la propria causa.

Di Rosso vestiti.

Senza colpo ferire.

 

Sergio Mapelli

 

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